Nell’epoca dell’arte digitale, della realtà aumentata, delle aste di opere NFT, sembrerebbe impossibile riuscire a fare innovazione guardando alla Natura. Bees: a story of survival, un progetto espositivo senza precedenti incentrato sul mondo delle api, dimostra il contrario.
La mostra che i National Museums di Liverpool stanno sviluppando, infatti, fa presagire un connubio sorprendente e innovativo tra arte e scienza, da un lato ispirandosi alle “vecchie” collezioni di entomologia del museo inglese, dall’altro facendosi guidare dalla visione artistica dello scultore contemporaneo Wolfgang Buttress, nell’ottica ecologica di incoraggiare l’empatia e la responsabilità per la natura e per il nostro pianeta.
Bees: a story of survival è un viaggio interattivo che permetterà al visitatore di scoprire l’importanza e la meraviglia delle api all’interno dell’ecosistema ma anche ciò che ne mette in pericolo l’esistenza e le potenziali soluzioni per la sopravvivenza futura. Ma invece di perdersi tra vetrine, teche e pannelli con soporifere informazioni scientifiche, i visitatori potranno vedere le api come mai prima, immergendosi in un ambiente multisensoriale stimolati da immagini, suoni, vibrazioni, profumi e luci. Con un allestimento incredibile, concepito con un approccio biologico e modulare. Costruito per innamorarsi del più importante impollinatore della Terra, una creatura incredibile che vanta 20000 specie diverse e 120 milioni anni di vita e adattamento, Bees è un Paese delle Meraviglie esperenziale. Sei distinte sezioni di mostra, tra display interattivi e immagini olografiche 3D che esibiscono la perfetta anatomia dell’ape e dell’alveare; distese di fiori selvatici per rivivere la magia audiovisiva dell’impollinazione; punti di osservazione ribaltati attraverso gli occhi dell’ape; ambienti digitali che riproducono le colonie di api e le loro gerarchie sociali. Ma il viaggio di Bees porterà anche a immaginare “Un mondo senza api”, esplorando un futuro distopico senza i più importanti insetti del mondo, e comprendendo quali azioni individuali e collettive possiamo prendere oggi per salvare quella specie e la Terra stessa.
Un’allestimento spettacolare
Mostra nella mostra, le strutture dell’allestimento di Bees diventano loro stesse opera d’arte, sfruttando gli algoritmi desunti dai comportamenti delle api nel riempire uno spazio di favi per rimappare un ambiente a nido d’ape. Nella pratica, uno spettacolo che le api si sono costruite da sole.
Bees è una mostra intesa come esperienza modulare, concepita con un approccio biologico davvero unico fatto di ambienti sonori e luminosi che sono entità viventi, collegate a dati live rilevati su una colonia di api locali.
Grandi aspettative vengono riposte anche sul contributo dello scultore Wolfgang Buttress, noto a livello internazionale per la creazione di istallazioni pubbliche multisensoriali finalizzate all’interconnessione uomo-natura, come BEAM o “The Hive”, il padiglione vincitore della medaglia d’oro all’Expo di Milano nel 2015.
Buttress farà letteralmente interagire suono e luce con istallazioni scultoree che connettono le persone in tempo reale con le api.
Una nuova esperienza da vivere al museo. Un museo da vivere come luogo di edutainemnt.