Il prestito di opere per mostre temporanee è sempre stata una questione di difficile gestione per le istituzioni culturali ma il Museo Mauritshuis dell’Aia ha trovato una brillante soluzione: in occasione della più grande retrospettiva sul pittore olandese Johannes Vermeer, “La ragazza con l’orecchino di perla” è andata in prestito al Rijksmuseum di Amsterdam e, per sopperire a questa mancanza, il museo ha deciso di inaugurare My Girl with a Pearl, una speciale installazione – on line e on site – di opere d’arte ispirate proprio a questo quadro famoso in tutto il mondo.
Sono state più di 3400 le creazioni giunte in risposta alla open call: un’esplosione di originalità all’interno della quale sono stati scelti 170 lavori esposti in loop all’interno di una cornice digitale collocata nell’esatta posizione del capolavoro del pittore olandese.
Tra versioni più fedeli all’originale, immagini stravaganti, autoritratti e arte in miniatura, una in particolare ha destato grande scalpore, A Girl with Glowing Earrings. Ma per quale motivo? Perché il suo autore, il creatore digitale Julian van Dieken, ha usato AI Midjourney, strumento di generazione di immagini, e Adobe Photoshop, software di editing, per dare vita a questa personale interpretazione del grande capolavoro di Vermeer.
L’uso dell’intelligenza artificiale e della tecnologia non è stato apprezzato dai critici e da parte del pubblico che ha trovato destabilizzante e preoccupante la scelta del Mauritshuis di mostrare un’opera frutto dell’inserimento di dati e non dell’umana perizia artistica. Sorgono spontanee molte domande a riguardo: l’arte generata in questo modo può essere considerata creativa o, ancor di più, etica? Viola le leggi sul copyright? Può essere esposta all’interno di un’istituzione museale?
Tutte domande alle quali, allo stato attuale, è complicato riuscire a dare una risposta univoca.
Intanto il Mauritshuis cavalca l’onda di queste polemiche, sperando di coinvolgere ancor di più il pubblico sia con le opere on site che con l’account Instagram di riferimento: nel bene o nel male, purché se ne parli!