La nuova sfida museale del 2022 si tiene nel bel mezzo dell’Inghilterra, tra le lande delle Midlands Occidentali, più precisamente a Coventry, fresca aggiudicataria del premio Città della Cultura UK 2021.
L’iniziativa che si inaugurerà nel prossimo aprile ha infatti tutte le caratteristiche per essere definita l’avanguardia del mondo Experience.
Il Reel Store, ex sede del quotidiano locale Coventry Evening Telegraph, si preannuncia come una vera e propria galleria d’arte digitale immersiva permanente:
800 m² di spazio espositivo, 14 proiettori disposti per avere una proiezione cinematografica a 360° e un sistema audio adattivo 3D.
La partenza è col botto: la mostra inaugurale – Machine Memoirs: Space – è praticamente un evento di Tech Experience, un’istallazione singolare e coinvolgente che sfida le regole della percezione che abbiamo dello spazio, del tempo e della narrativa visuale, un caleidoscopio da pavimento a soffitto di arte esperienziale creata utilizzando il machine learning – l’apprendimento automatico.
Il suo autore, Refik Anadol, non poteva che essere l’astro nascente dell’arte digitale, già protagonista con le sue “macchine allucinogene” in più di 50 città, quest’anno esposte anche ad Art Basel Miami Beach e per Artechouse a New York.
Machine Memoirs: Space è proprio un’immersione nell’estetica dell’intelligenza artificiale, usata in questo contesto per re-immaginare immagini dello spazio riprese dai satelliti e dai telescopi della NASA e della Stazione Spaziale Internazionale.
In attesa di vedere – di esperire – il risultato di questa grande operazione, sentiamo di essere sopra una di quelle strade che segneranno il futuro dell’arte visiva, così come del cinema o dell’architettura post-digitale, tra ambienti full-immersion e apprendimento automatico, con l’auspicio che la collaborazione tra uomo e tecnologie segni la via verso un futuro alternativo.