E’ giunta al termine TRAIN ZUG TRENO TREN, la mostra corale organizzata per l’inaugurazione di Plateforme 10, il nuovo e avveniristico distretto culturale di Losanna.
I tre musei che compongono il moderno complesso – Museo Cantonale di Belle Arti, Musée Cantonal de Design et d’Arts Appliqués Contemporains, Photo Élysée – hanno dato vita a una diversa interpretazione di uno stesso tema, attraverso ognuno la propria collezione e la propria mission. TRAIN ZUG TRENO TREN nel titolo riunisce le quattro lingue nazionali. Non solo. Il fil rouge non è stato scelto casualmente: l’universo delle stazioni e dei treni è un argomento dai forti connotati elvetici di coesione nazionale; e poi come non considerare la vicinanza fisica dell’intero complesso espositivo con la più importante stazione ferroviaria della cittadina svizzera, nei pressi della quale studi internazionali di architettura hanno ridisegnato uno spazio di oltre 25.000 metri quadri.
Ciascuna istituzione museale ha offerto una lettura della tematica scelta che travalica ogni possibile approccio letterario o cronologico, componendo un’interpretazione transdisciplinare di un mondo da sempre in grado di alimentare la fantasia degli artisti. Si oscilla tra la velocità e il movimento di stampo futurista e le rarefatte atmosfere surrealiste, a testimonianza dei sentimenti ambivalenti e incoerenti che un medesimo elemento può suscitare. Si analizza oltre un secolo e mezzo di “storie ferroviarie” intrecciando fotografia, cinema, letteratura, pittura e disegno fino a considerare treni e stazioni per quello che sono realmente, luoghi dove viene messa in scena la vita quotidiana, fatta di partenze, arrivi e incontri capaci di far correre l’immaginazione.
Un distretto culturale, tre musei, un comune progetto espositivo. Una realtà unica nel paese, che punta alla rigenerazione urbana e alla creazione di luoghi di aggregazione che riconnettano l’area ferroviaria al centro cittadino.
La stazione ferroviaria, il non luogo per eccellenza, crocevia di passeggeri e passanti che frettolosamente la attraversano, grazie a questo audace quartiere delle arti, diventa il punto di riferimento urbano per la fruizione artistica, l’apprendimento e la sperimentazione; un contemporaneo spazio foucaultiano fatto di relazioni e collegamenti, che guarda al futuro della città ed è in perenne evoluzione.